Finissage Caule
Rimini – Venerdì 7 aprile dalle 18.30, appuntamento in Galleria Zamagni per l‘evento di chiusura di “Caule”, mostra personale di Gianni Giulianelli, curata da Milena Becci con il patrocinio del Comune di Rimini.
“Caule” è l’occasione per vedere le opere dell’artista per la prima volta nella sua mostra personale.
In occasione del finissage, Gianni Giulianelli e Milena Becci dialogheranno con il pubblico.
Le opere sono il frutto di un percorso artistico che inizia nel laboratorio di ceramiche di famiglia, a San Marino, in cui l’artista viene attratto dal colore e dai segni e impara le tecniche, per poi approdare ad un interesse per la grafica e per la fotografia. A New York negli anni ’90 apre uno studio di grafica e vi rimane per ben undici anni, lavorando come Art Director nel mondo della moda con importanti collaborazioni con fotografi di fama internazionale.
La pittura vive con Giulianelli in questo fervente contesto che lo fa imbattere in situazioni creative molto particolari: è del 1996 la sua decorazione con giganteschi dipinti del pavimento dello spazio espositivo del Carrousel du Louvre di Parigi come allestimento alla mostra del fotografo Peter Lindbergh in occasione dell’esposizione internazionale Paris Photo.
I dipinti di Giulianelli oggi conservano e racchiudono in loro i segni, i colori e la bellezza della natura materna e femminile a cui si è avvicinato negli anni. Grafismi bucolici rigeneranti emergono dalla tela in una luce diffusa che sottolinea le sfumature e le tinte seducenti del creato. Il corpo femminile, tanto ripreso dalla macchina fotografica, è metaforicamente contenuto nelle tracce della natura che ammaliano lo spettatore avvolgendolo. È presente un’eleganza immortale e fuori dal tempo in cui le tinte, oleose, sfociano nella possibilità di una rinascita dell’armonia, sedotte dalla pennellata che scorre. Grazia e candore femminile, simboli di passione e amore, sono preponderanti nei lavori e fanno uscire l’essenza dell’anima.
In botanica il caule è un organo della pianta, detto comunemente fusto, è la parte che sostiene le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice. La verticalità di questo elemento, spesso raffigurato da Giulianelli, riconduce ad una scelta stilistica che porta avanti in molte delle sue opere e che è simbolo di forza vitale, primigenia. È sul caule che si vengono a distinguere i nodi, che sono i piani di inserzione delle foglie, e gli internodi, tratti privi di foglie, ed è quindi qui che si determina la continuazione o meno dell’esistenza.
In mostra sarà presente un corpo di lavori pittorici realizzati su iuta naturale, tessuto molto utilizzato nell’America Centrale e in particolare a Cuba, Stato in cui Gianni visse per circa tre anni. È del 1999 la sua pubblicazione dal titolo Girls IN CUBA che racchiude molti scatti dell’artista realizzati in quel periodo, alcuni dei quali saranno esposti in Galleria per un assaggio di quello che è ed è stato il suo cammino professionale e umano.
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da NFC Edizioni.
BIOGRAFIA
Gianni Giulianelli (San Marino, 1961) utilizza diverse tecniche quali la pittura, la fotografia, la scultura e la carta stampata. Diplomato al Liceo Artistico di Bologna, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Pittura e Scultura a Bologna e Urbino. Negli anni ‘80 si trasferisce a Milano dove studia e si diploma in Grafica presso l’Istituto Europeo di Design (IED). Qui collabora con rinomati studi nel campo dell’editoria e della moda. Nel 1990 si trasferisce a New York e apre uno studio a Manhattan occupandosi di grafica e curando l’immagine e la direzione artistica per clienti provenienti dal mondo della moda. Dai primi anni 2000 crea e progetta edizioni speciali di libri fotografici, collaborando sul tema e sulla ricerca fotografica con il Prof. Peter Weiermair, curatore specializzato in arte e fotografia, con Laura Serani e Larry Fink. È del 2000 l’inizio della collaborazione con Grafiche dell’Artiere e L’Artiere Publishing di Bologna. Negli ultimi anni Gianni ha ampliato i suoi orizzonti dedicandosi alla libertà di espressione, alla ricerca interiore e alle forme d’arte a lui più vicine. Nel 2020 vince il concorso per la realizzazione di una scultura per il monumento dedicato alle persone che durante la pandemia hanno prestato il loro aiuto e servizio per i cittadini di San Marino.